Ave Regina cœlorum (Preghiere a Maria s. Vincenzo Grossi 3)

Don Vincenzo curava nella sua parrocchia il culto a Maria S.S. in tanti modi, non ultimo dando largo spazio ai canti tradizionali popolari in occasioni delle processioni mariane, senza tralasciare di insegnare ai suoi fedeli le grandi antifone mariane, in latino. Voleva che le apprendessero a memoria e poi in occasione di qualche festa mariana, sceglieva un versetto e lo commentava sapendo di seminare su un terreno dissodato.

Negli scritti di don Vincenzo troviamo questa lode a Maria, Regina:

Tutta la creazione vi appartiene S. Vergine
come a Regina,
perché ciò che Dio Padre ha donato a Gesù, Re dell’universo,
questi lo trasmette, per grazia, a voi Maria S.S.
Voi, madre, non potete essere separata
dalla dignità regale del Figlio.
Voi e Gesù avete una sola carne, un solo spirito, un solo cuore.
Era necessario,
foste la padrona di tutto ciò che appartiene al Figlio.
È dunque la vostra qualità di Madre, che vi rende, Maria, sì potente regina
.
O Sovrana Signora, voi siete la regina del cielo
che, sebbene circondata di gloria immortale e splendidissima
tuttavia non si dimentica di noi, anzi noi vi siamo figli dilettissimi.
Per voi è un bisogno l’amarci e farci del bene,
poiché più che sudditi, ci considerate figli.
O Regina augustissima,
noi ci rifugiamo sotto la vostra protezione:
copriteci con la vostra ombra, e difendeteci sotto le ali potenti del vostro amore.

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