Libere e felici (Condividere è… 3)

Nelle giornate vissute a Bugiallo abbiamo approfondito il tema della castità, uno dei pilastri della vita religiosa. La relazione di don Marco Grega ha completato dall’ottica spirituale la relazione della dott.ssa Chiara Griffini, psicologa. Ciò che particolarmente mi ha colpito e che ha confermato il mio desiderio di seguire Gesù casto, povero e obbediente è che la castità va vissuta come dono; cioè come relazione che sa ascoltare il bisogno dell’altro per farlo proprio, nella libertà di un dono dato e ricevuto. Mi è piaciuto molto ciò che don Marco ha sottolineato parlando della relazione tra Giovanni Battista e Gesù: l’incontro di due persone con bisogni ben definiti che non coincidono, due persone che stanno uno di fronte all’altro, nella loro diversità e alterità. Questa è la base di ogni relazione matura. Io ho il mio bisogno, tu hai il tuo bisogno. E questo è quello che vivo ogni giorno nelle relazioni cercando di far morire il mio io per lasciare spazio al bisogno delle persone che incontro. E così può essere un miracolo fecondo. Vivere la castità essendo consapevole di generare spiritualmente nell’amore all’incontro con tante persone è ciò che mi rende davvero libera e felice. Libera di poter amare tutti in modo incondizionato e felice di essere alla sequela di Gesù.

suor Denise

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