Risvegliare la Memoria…

«Ricordatevi come parlò quando era in Galilea».

E da quel momento tutto si capovolge. Le donne danno le spalle al sepolcro e si allontanano: credono che il Maestro, il Crocifisso è risorto, non per le parole degli angeli ma perché ricordano la parola di Gesù,

 Anche Giovanni credette, ma tra il vedere e il credere c’è stata la folgore della memoria delle parole di Gesù.

Tutti hanno ascoltato le sue parole mentre erano in cammino verso Gerusalemme, non le avevano capite e le avevano lasciate cadere nel fondo della memoria, ma ora anche se sepolte sotto il cumulo degli eventi delle ultime settimane e degli ultimi giorni, riprendono vita e significato perché non erano state cancellate. Non sembrava, ma l’amore le aveva fissate nei loro cuori, duri e distratti, come uno scalpello nella roccia.

Anche in noi vive solo ciò che ci sta a cuore, vive a lungo ciò che è molto amato, vive per sempre ciò che vale più della vita.

Anche per noi la memoria amorosa del Vangelo, l’amare molto la sua Parola, è il principio per ogni incontro con il Risorto.

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