L’Immacolata: il «sì» di Dio

Nella solennità dell’Immacolata Concezione celebriamo non il sì di Maria a Dio, ma Dio che per primo ha detto «sì» a lei, senza condizioni. E allo stesso modo dice «sì» a ciascuno di noi, prima di qualsiasi nostra risposta; buoni e meno buoni che siamo, piccoli o grandi ognuno  ci ha riempito di cielo.

Questa riflessione di Ermes Ronchi ci interpreta mentre in questo giorno commemoriamo gli anniversari di professione religiosa e ci aiuta a rileggere la nostra storia di sì, per quelli che sono stati e per come sono stati, capaci comunque di riprodurre un po’di cielo intorno a noi. Ma soprattutto è un invito a celebrare il Sì di Dio a ciascuna di noi, che è all’origine della nostra esistenza, della vocazione, ma anche di ogni progetto nel quale Egli ci ha coinvolte.

Non celebriamo un «traguardo», ma ripercorriamo gli interventi di Dio nella vicenda della nostra vita e proclamiamo con meraviglia la sua  benevolenza e misericordia. Dio intesse nelle trame personali, fatte di tante piccole cose, luci ed ombre, i capolavori che siamo ciascuna di noi, non perché sorprendentemente straordinari, ma perché unici ai suoi occhi.

Condividiamo pertanto nel prossimo post alcune riflessioni di una sorella che celebra in questa occasione il suo giubileo di consacrazione.

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