La santa e… «strana» famiglia di Nazareth

La festa della Sacra Famiglia può sembrare paradossale per il modello che vuole offrire alle famiglie: Giuseppe, infatti, non è  «vero» padre, Maria è una moglie… «sui generis», Gesù in quanto Dio esiste prima dei suoi genitori…

Il vangelo di oggi, però, ci riporta ad una considerazione molto terrena di tale famiglia: non le è risparmiata l’angoscia per la scappatella del figlio adolescente, né Maria né Giuseppe comprendono ciò che accade nella loro stessa casa, figlio e genitori non si capiscono.

Nemmeno la migliore delle famiglie è preservata dalle crisi! Eppure da questa famiglia santa ma imperfetta e limitata, scende una benedizione, una consolazione, un conforto su tutte le nostre famiglie con tutti i loro limiti.

I tre si accettano di nuovo. L’incomprensione non ferma tutto, ci si rimette in cammino anche se non tutto è chiaro, anche se non si è capito tutto. Si cammina nella fatica, meditando, conservando, proteggendo nel cuore, come Maria, gesti e dolori, parole e domande, con un atto di fede negli altri, finché un giorno si dipani il filo d’oro che tutto illuminerà e legherà.

La famiglia di Nazareth si consegna allora ancora oggi, in questa festa, con un messaggio non edulcorato e devozionistico, ma chiaro e forte per ogni piccola e grande famiglia, anche quella cristiana e religiosa in cui io, tu, noi viviamo.

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