4 novembre: ingresso in seminario di san Vincenzo Grossi
Le biografie di san Vincenzo Grossi riportano il 4 novembre del 1864, come la data del suo ingresso in Seminario. Non era una data personalizzata ma fissata dalla tradizione: la riapertura dei seminari dopo la pausa estiva coincideva con la festa di san Carlo Borromeo. Era infatti un omaggio e un riconoscimento a questo instancabile promotore della formazione del clero e dei seminari in Lombardia, dopo le disposizioni del Concilio di Trento.
Il sogno del fanciullo ora si realizzava: Vincenzo aveva 19 anni quando lasciò Pizzighettone per entrare nel Seminario Maggiore, Santa Margherita di Cremona.
Cremona ebbe da subito, nel 1569, il collegio dei clerici, grazie all’opera del Vescovo Nicolò Sfondrati, futuro papa Gregorio XIV. Nel 1589 il seminario venne trasferito in un locale adiacente la chiesa di santa Margherita da cui prese il nome. Qui il giovane Vincenzo fu ammesso dal vescovo Mons. Antonio Novasconi e accolto dal rettore e professore Mons. Gaetano Guindani.
Non gli sembrava vero avere tutto il tempo a disposizione per lo studio, e lo mise a frutto utilizzandolo al massimo per immergersi e approfondire gli studi teologici.
I registri scolastici risalenti agli anni di permanenza in seminario indicano Vincenzo «diligentissimo nell’applicazione e nell’impegno», che ha raggiunto l’«eminenza» o la «quasi eminenza» in tutte le materie e, in quanto alla condotta, «lodevolissimo».
Ma i tempi erano tristi e confusi: le controversie politiche ed ecclesiali in cui erano coinvolti anche gli stessi professori del seminario non riuscirono però a intaccare l’integrità dottrinale e morale del seminarista. Accompagnato da figure eccellenti di maestri e di educatori, fu aiutato a formarsi sacerdote secondo il cuore di Dio piuttosto che secondo una particolare linea di pensiero e di orientamento politico ed ecclesiale.
Oggi, 4 novembre, ricordiamo l’ingresso in seminario del nostro Santo Fondatore. L’ingresso ha segnato l’inizio di un forte impegno nella vita di S. Vincenzo, ma è stato danche la naturale risposta alla chiamata universale alla santità che in lui ha raggiunto il culmine con il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa.
Ricordiamo anche noi il giorno del nostro ingresso nella nostra Famiglia Religiosa, primo passo dato sulla “via aperta”.