7 novembre: memoria liturgica di san Vincenzo Grossi

Puntuale ogni anno ritorna il 7 novembre, giorno in cui viene fatta memoria liturgica di san Vincenzo Grossi, presbitero e fondatore. Questa memoria coinvolge, si sa, una cerchia piuttosto ristretta di devoti, quelli che le suore da lui fondate sono riuscite a sensibilizzare o che il tam tam mediatico è stato capace di incuriosire e di persuadere.

Don Vincenzo, infatti, è uno di quei santi poco noti al grande pubblico, uno di quelli che appartengono alla «classe media dei santi»,  secondo l’espressione di papa Francesco.

Questo non ci impedisce, tuttavia, di trovare nella sua vita motivi reali e originali per fare memoria di Lui dicendo GRAZIE, prima di tutto a Dio che è l’autore e il perfezionatore di ogni bene e poi a don Vincenzo che si è consegnato nelle Sue mani come creta nelle mani del vasaio.

                                                            Grazie, don Vincenzo

per il tuo modo semplice e senza pretese di fare il prete

– per la solidità della tua fede in Dio

– per la discrezione con cui hai compiuto le innumerevoli opere di carità

– per l’assiduità alla preghiera e al servizio pastorale, fino alla fine

– per la sensibilità missionaria che ti ha portato a guardare oltre il tuo campanile

– per la genialità con cui hai dato vita all’Istituto religioso delle Figlie dell’Oratorio

– per la considerazione, la fiducia e la stima che hai riservato alle «donne» che ti hanno seguito

– per aver individuato nella cooperazione delle suore con i sacerdoti una missione… sempre adeguata ai tempi.

Grazie per la luce che oggi continua a venire dalla tua vita e dai tuoi insegnamenti.

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