Natività di Maria

Come quasi tutte le solennità principali di Maria, anche quella della sua natività ha avuto origine nella Chiesa orientale fin dai primi secoli ed è stata introdotta nella Chiesa occidentale nel VII secolo e a Milano nel secolo XI.

L’attenzione alla infanzia di Maria e in particolare alla sua Natività più che un omaggio alla piccola neonata esprime una grande verità: la venuta di Gesù è stata predisposta da Dio nel tempo e attraverso le persone.

La fede dei credenti ha voluto venerare queste persone e fare memoria degli avvenimenti che hanno preceduto e preparato la nascita di Cristo, riconoscendo in essi l’iniziativa di Dio a cercare la collaborazione umana fin dal principio per attuare la salvezza del mondo.

Maria, nel mistero dell’Incarnazione, pur avendo un ruolo unico, quello di Madre, non si interpone ma indica e conduce a Gesù.

Venerare Maria come Bambina, non può esaurirsi in una tenera devozione, è per comprendere sempre meglio che in ogni situazione umana Dio continua a preparare e disporre la sua grande opera, l’Incarnazione, che dura fino alla fine dei tempi. Ma ha bisogno di persone «piccole» nel senso evangelico: perché suo Figlio possa crescere è necessario che gli altri, chiunque altro, diminuisca.

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  1. Grazie Signore, per troppo amore…. In Ecuador diciamo che oggi è il giorno di tutta la Maria, così felice giorno a tutte le Sorelline che si chiamano Maria. Un abraccio forte!.

  2. A nome di tutte le suore che portano il nome di Maria ti ringrazio, anche se in Italia il 12 settembre celebriamo proprio “il nome di Maria”. Ma il tuo augurio anticipato fa durare la festa 5 giorni: dall’8 al 12..

  3. Grazie sorelle per aver condiviso la felicità. Continuiamo nella gioia con l’amore. Benedizioni