La Croce: amore che abbassa il Cielo

Suprema bellezza

è quella accaduta fuori Gerusalemme,

 sulla collina,

dove il Figlio di Dio si lascia annullare

 in quel poco di legno e di terra

 che basta per morire.

 Veramente divino

 è questo abbreviarsi del Verbo

 in un singulto

 di amore e di dolore:

qui ha fine l’esodo di Dio, estasi del divino.

Bella è la persona che ama,

bellissimo l’amore fino all’estremo.

Ermes Ronchi

 

La festa della esaltazione della Croce è legata alla vita e alla storia della nostra famiglia religiosa. In questa data  per quasi un secolo, dagli inizi, a scadenze quinquennali o sessennali, si celebrava il Capitolo generale. Un richiamo diretto allo spirito di servizio e di donazione che doveva caratterizzare il Governo di un Istituto. La Croce talamo, trono ed altare: immagini che richiamano fortemente la dimensione dell’amore gratuito e fedele, del servizio disinteressato e del sacrifico completo. Ieri come oggi.

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