Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia

Leggendo l’Esortazione Apostolica sulla santità, mi hanno colpito queste parole che il Papa scrive dopo aver presentato il testo di Mt 25,35-36:

            «Il Signore ci ha lasciato ben chiaro che la Santità

non si può capire né vivere

prescindendo da queste sue esigenze,

perché la Misericordia è il ‘Cuore pulsante del Vangelo‘»

Mi chiedo, allora: «Se questa è la strada Maestra per la santità, da dove devo partire per percorrerla senza inutili deviazioni?»

Mi vengono incontro le parole di Benedetto XVI:  «È necessario che lo sguardo dell’uomo si misuri sullo sguardo di Cristo».

Solo guardando a Cristo il mio sguardo sarà pieno di misericordia, saprà cogliere le profonde necessità del cuore umano; necessità che non si identificano solo nei bisogni materiali (io come religiosa consacrata avrei poco da dare di mio!), ma necessità come la fame di gioia, di pace, di amore, la sete di Verità, il bisogno di perdono e di una parola che consola, di legami di solidarietà.

Il pane materiale non basta a saziare l’essere umano, è necessario che io in prima persona mi faccia «dono», «accoglienza»,  «MISERICORDIA».

«Gesù vide… Gesù ebbe compassione… Gesù diede loro da mangiare».

La mia misericordia, come è stato per Gesù, deve passare attraverso questi tre momenti:  

  • accorgermi della debolezza o della necessità dell’altro; 
  • provare compassione, cioè soffrire perché vedo altri soffrire;
  • fare un passo operativo, cioè intervenire concretamente.

Al n. 107  l’Esortazione dice così: «Chi desidera veramente dare gloria a Dio con la propria vita, chi realmente anela a santificarsi… è chiamato a tormentarsi, spendersi e stancarsi cercando di vivere le opere di misericordia».

Come Pietro che tarda a capire il cuore del Maestro, mi interrogo e  lo interrogo :

«E che cosa sarà di me che ho lasciato tutto e che per vocazione sto spendendo la mia vita giorno dopo giorno perché il tuo Regno di bontà e misericordia si realizzi nel piccolo fazzoletto di terra che mi hai affidato?»

La risposta non tarda a venire: «…i misericordiosi troveranno misericordia».

E questo lo aveva capito bene San Vincenzo Grossi che, facendo delle considerazioni sulle Beatitudini, diceva: «La ricompensa sarà: in benefici anche temporali; in grazie spirituali, come il perdono dei peccati etc; in un giudizio meno severo dopo morte».

Signore Gesù, amante della vita, allargami il cuore secondo la tua misura!

(suor Immacolata B.)

Rispondi