«Tu sei Pietro…»: san Vincenzo e il Papa (1)

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In prossimità della festa dei santi Pietro e Paolo colonne e fondamento della Chiesa, vogliamo anche solo per cenni capire come san Vincenzo Grossi considerava il papato. Le sue parole ci possono confermare in una prassi già consolidata ma che non disturba richiamare in questa ricorrenza annuale, in particolare in riferimento al Pontefice.

Chi è il Papa? Quale la sua autorità?

San Vincenzo ci invita ad aprire il Vangelo al capitolo 16 di S. Matteo ed al 21 di S. Giovanni, perché nelle parole e nei gesti di Gesù si trovano le risposte a questi due interrogativi.

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  • È il Vicario di Gesù Cristo in tutti i luoghi e su tutte le persone.  Per questo ben si addicono le parole di S. Girolamo: chi è col Papa è con Cristo…
  • È il fondamento della nostra fede e della Chiesa; contro il quale non varranno né la malizia, né la violenza del maligno e del mondo. Da qui le parole di S. Ambrogio: “Ubi Petrus, ibi Ecclesia. Ubi Ecclesia, ibi Christus”.
  • È il pastore degli agnelli e delle pecorelle…
  • È il Maestro universale: confirma fratres tuos.
  • È il legislatore, il governatore della Chiesa: quodcumque solveritis…
  • È il Maestro e la guida infallibile… Quis audit me audit…
 Quali doveri verso il Papa?
  • Rispetto nelle parole e nelle opere circondandolo di venerazione, difendendolo…
  • Ubbidienza. I cristiani di Antiochia dicevano: Roma locuta est, quaestio finita est. Se no, non siamo cattolici
  • Amore. Amore non di parole, ma di fatto.

Rispondi

  1. La Solennità dei Santi Pietro e Paolo da sempre, ancora prima di decidermi per un cammino di consacrazione, mi ha sollecitata ad uno sguardo molto ampio, senza limiti. Con il passare degli anni e con le esperienze maturate questa consapevolezza si è rafforzata. San Vincenzo diceva:”Guardate a Roma, là è la bussola…”, e piazza S. Pietro è un cerchio che non si chiude, ma si apre sulla via: la via è aperta,… Grazie a Papa Francesco che ci invita in mille modi a percorrere questa via in uscita, ad allargare il nostro orizzonte molto limitato.

  2. “Pietro è la base, la colonna su cui poggia la nostra fede”… La nostra fede infatti poggia sulla fede del “pescatore di Galilea…” E questa fede è salda proprio perché cosciente della propria debolezza; quando penso alla Chiesa, al Papa, a Pietro guardo con stupore le scelte del Maestro e mi vengono in mente le parole di Paolo: “Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono,” (1Cor 1,26-28) “Guardate e Roma….là è la bussola…”. Queste parole di san Vincenzo sempre mi richiamano a non dimenticare l’origine della chiamata, della mia chiamata…., la totale gratuità! Il miglior modo di celebrare questa solennità è fare memoria delle origini! Buona Festa!