1 novembre 1975 – 1 novembre 2015

EPSON scanner imageSono trascorsi quarant’anni dalla solenne proclamazione di Vincenzo Grossi Beato, pronunciata  da Paolo VI davanti alla piazza di San Pietro gremita di fedeli e pellegrini il 1 novembre del 1975, e oggi,  nella Solennità di tutti i Santi, lo possiamo invocare Santo: San Vincenzo Grossi.

Raccogliamo le parole di tre papi che si sono pronunciati sulla sua persona e sul suo ministero, non solo in riferimento ai suoi tempi (1845 -1917) ma anche a quello che oggi può significare per noi, figlie dell’Oratorio, per i suoi confratelli sacerdoti, per ogni cristiano.

Nella Chiesa, infatti, i Santi non sono pezzi pregiati di antiquariato, ma padri e madri nella fede che non terminano mai la loro funzione di generare figli al Signore.

«Vincenzo Grossi: ecco un altro apostolo della gioventù e un esempio sereno e suadente per i sacerdoti direttamente impegnati nella cura d’anime, i nostri ottimi Parroci di tutto il mondo, che trovano in lui un nuovo modello di santificazione e di zelo. Fu infatti Parroco per 44 anni, con tutti gli impegni che una tal vita comporta, dalla predicazione aggiornata e viva alla delicata premura per gli infermi, dalle cure spirituali a quelle amministrative. La dedizione che in lui era accesa dalla profonda fede lo spinge soprattutto a pensare alla fanciullezza e adolescenza, a cui dedica le sue sollecitudini, e per la quale fonda l’Istituto delle Figlie dell’Oratorio, che in particolare si occupa del catechismo nelle parrocchie: semplice, grande, insostituibile apostolato, senza il quale non si pone nessun fondamento solido nella vita cristiana! Don Grossi fu così: nella solidità delle sue generose virtù, nascoste nel silenzio, purificate dal sacrificio e dalla mortificazione, raffinate dall’obbedienza, egli ha lasciato un solco profondo nella Chiesa, che oggi lo propone a modello e lo prega come intercessore» Paolo VI, Omelia S. Messa di Beatificazione, 1 novembre 1975).

«Penso anche al Beato Vincenzo Grossi, che, animato da zelo soprannaturale e docile alla voce dello Spirito, diede vita all’Istituto delle Figlie dell’Oratorio, per spezzare ai piccoli il pane della Parola divina e della scienza umana e farli sedere alla mensa della carità e della gioia» ( Giovanni Paolo II – Visita al Carmelo di Lodi – 20 giugno 1992).

Papa Francesco«San Vincenzo Grossi fu parroco zelante, sempre attento ai bisogni della sua gente, specialmente alle fragilità dei giovani. Per tutti spezzò con ardore il pane della Parola e divenne buon samaritano per i più bisognosi» (Omelia S. Messa di Canonizzazione, 18 ottobre 2015).

«L’esempio di san Vincenzo Grossi sostenga l’impegno per l’educazione cristiana delle nuove generazioni» (Papa Francesco Angelus, 18 ottobre 2015).

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  1. Memoria e gratuitá….memoria per poter ricordare da dove veniamo, chi é il nostro padre nel carisma e gratuitá per poter riconoscere la scelta incondizionale del Maestro per noi, non siamo le piú brave, le piú brillanti, le piú forti, e Dio ci regala il dono della vocazione e della santificazione del nostro padre e fondatore.