Maria, la madre, custodiva ogni cosa nel suo cuore

«Maria custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore».

Maria, come ogni madre, custodiva tutto ciò che riguardava suo figlio. Conservava nel cuore ogni attimo di vita di Gesù e nella meditazione rallentava gli eventi, li interrogava e li faceva parlare, riportava il passato al presente. Aveva cura e manteneva vivo tutto: la gioia per la nascita di Gesù e la tristezza per l’ospitalità negata a Betlemme; l’amore di Giuseppe e lo stupore dei pastori; le promesse dell’angelo e le incertezze per il futuro gravido di minacce. Tutto prendeva a cuore, anche le avversità, e affidava tutto a Dio.

Custodire nel cuore non è un bel gesto che la Madonna faceva ogni tanto, ma era la sua abitudine. È proprio della donna prendere a cuore la vita, guardare col cuore la speranza nelle difficoltà, la persona al di là dei suoi sbagli, il fratello oltre le sue fragilità; Dio in tutto.

Mentre cominciamo il nuovo anno ci auguriamo reciprocamente di conservare nel cuore le persone con cui viviamo, di averne cura. E soprattutto, di avere al centro del cuore il Signore.

Questo è l’augurio che ci scambiamo: vivere l’anno col proposito di prendere a cuore gli altri.

A Maria, affidiamo quest’anno, perché lo custodisca nel suo cuore e con esso tutti i nostri desideri di bene.

La acclamiamo: Santa Madre di Dio e madre nostra, abbi cura di noi.

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