Avvento 2023. Dio viene: glielo consentiamo?

Iniziamo il tempo dell’Avvento ascoltando l’invito del profeta che nella congiuntura che stiamo vivendo ha un significato molto immediato. «Raddrizzate i suoi sentieri», cioè creare le condizioni perché Dio, nel Natale di Gesù, possa percorrere le strade degli uomini, le nostre città, possa entrare nella vita della Umanità.
Dio viene, ma glielo consentiamo? Sicuramente l’odio, la vendetta, il dolore innocente, la distruzione, le minacce e l’oppressione presenti e diffusi sulla faccia della terra ora in modo particolarmente vistoso ed eclatante, ma anche strisciante, si frappongono come un ostacolo a questa venuta.

«Raddrizzare i sentieri», scrivono i nostri vescovi, «oggi, significa non permettere che odio, vendetta, rabbia e sopraffazione occupino tutto lo spazio del nostro cuore, dei nostri discorsi, del nostro pensare… Significa non consentire che tutto questo inquini le nostre relazioni… Significa usare parole creative, che danno vita, che creano possibilità e prospettive, che aprono orizzonti… La fratellanza è un sentiero fragile, ma è possibile raddrizzarlo».
Avvento è, allora, un tempo favorevole per poter dare un nuovo corso ai sentieri delle nostre relazioni, spesso deformati da vecchi e nuovi rancori o da un formalismo farisaico.

Rispondi