Fare castelli in aria o inseguire un sogno? (Un insolito evento in Paradiso)

Che differenza passa tra il fantasticare e il sognare?

Poca, se si analizza il significato etimologico dei due verbi, tanta, se si dà loro un senso figurato.

Fantasticare potrebbe voler dire fare castelli in aria…cioè liberare l’immaginazione da ogni coordinata di concretezza possibile. Sognare è vedere in anticipo, anche se in astratto, qualcosa che si mira a realizzare.

Tutto questo per introdurci alla rubrica che stiamo per aprire – «Un insolito evento in Paradiso» – e la cui lettura ci accompagnerà per qualche settimana, che non sarà una fantasticheria, ma un sogno.

Non è automatico che il sogno si avveri: occorrono molti ingredienti, come circostanze favorevoli, dedizione costante, tempo senza misura, fiducia…, si, soprattutto fiducia, o meglio, speranza!

Allora immaginare una visita di don Vincenzo all’Istituto, alle diverse comunità, non è un esercizio mentale ozioso e inutile, di una estate calda e senza particolari progetti incalzanti, ma lasciare che un sogno si possa esprimere, prenda forma, acquisti la parola, susciti domande, generi propositi.

Lo facciamo senza voler travolgere nessuno o stravolgere nulla, ma soltanto nella ingenua presunzione di voler togliere un po’ di cenere che il tempo e le occupazioni hanno accumulato su alcune «braci» ancora vive e che aspettano soltanto di poter riaccendere un fuoco.

Ci uniremo con la fantasia al viaggio di don Vincenzo ma aperte ad accogliere i sogni che vorrà riaccendere dentro di noi.

Perché i sogni sono desideri di felicità… Sogna e spera fermamente… e il sogno realtà diverrà!

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