Non siamo soli! (Sinodo 6)

La sera dell’evento «Giovani & Vescovi» ho colto l’opportunità del trovarmi a Milano per vedermi con alcuni amici, non troppo vicini al mondo ecclesiale, che perplessi mi hanno chiesto di più riguardo all’incontro a cui ero stato. «I giovani che frequentano la Chiesa non sono scemi – ho subito esordito con schiettezza – sanno che ci sono molte cose che non vanno e oggi è stata data loro l’opportunità di farsi ascoltare da coloro che sono direttamente le guide della Chiesa: i vescovi». Dopo la mia breve spiegazione la loro perplessità è in buona parte rimasta e siamo stati in giro senza più parlarne.

All’evento si respirava un clima molto vivo ed entusiasta: al tavolo cui sono stato assegnato io quasi non è servita la conduzione del facilitatore, tale era il fiume di idee e la voglia di parlare di tutti. Qualcuno, a margine, ha fatto notare quanto fosse bello il realizzare di non essere soli ad avere a cuore queste cose, ma che sparsi per la Lombardia (e non solo, naturalmente) ci sono tanti giovani con lo stesso spirito: questo, forse, è il risultato più immediato di quel sabato. Tuttavia, la parte difficile è il percorso che porta al concretizzarsi delle idee e dei cambiamenti più macroscopici: e se a tal riguardo siamo un po’ perplessi noi, figuriamoci gli amici cui ho accennato prima. L’arrendersi adesso però renderebbe tutto vano o quasi: sta sempre a noi, che abbiamo riscoperto di non essere soli, ma ora anche e soprattutto ai Vescovi, impegnarsi ogni giorno per colmare la differenza tra idea e azione.