La Divina Misericordia

La Domenica in Albis è denominata anche della «Divina  Misericordia».

È l’aggettivo divina che fa la differenza sostanziale tra la misericordia umana e quella di Dio, appunto.

Noi uomini infatti consideriamo la misericordia come una… concessione, addirittura un buonismo, una tolleranza davanti all’errore.

Ciò non è assolutamente vero per la misericordia divina.

Quando Gesù appare dopo la Risurrezione, non mostra i fori dei chiodi richiusi, né le labbra delle ferite rimarginate. Perché la morte di croce non è stata un semplice incidente da superare: quelle ferite dal mattino di Pasqua sono lì ad esprimere il vertice dell’amore di Dio per l’uomo, e resteranno aperte per sempre. Parlano il linguaggio eterno dell’amore gratuito ed educano più alla consapevolezza che all’ubbidienza e al timore; più all’approfondimento che alla docilità passiva.

Rispondi

  1. Il Maestro appare con i segni dell’amore gratuito nel corpo, memoria di come siamo amati e accolti….meraviglia e vergogna….la meraviglia e lo stupore di scoprirsi perdonati….. e la vergogna per non dare piena fiduciia al suo amore per noi…..

  2. Per riuscire a parlare della Resurrezione e della Misericordia di Cristo bisognerebbe iniziare parlando di Tommaso. Uomo concreto che diffida dai racconti, vuole verificare di persona la veridicità di quello che ha sentito. I nostri ragazzi vivono in una società materialista dove “è vero” solo quello che “posso sperimentare”. Questo aspetto li avvicina a Tommaso. Poter confrontarsi con Tommaso potrebbe permettere a noi e ai ragazzi affidatici di far esperienza concreta di Cristo. Ieri il Papa ha detto che “il cristianesimo si è fatto carne non idea”. Credo che il Papa ci indichi una strada, fate fare esperienze concrete di Dio così i ragazzi conosceranno Dio. Grazie Tommaso perché hai aperto anche a chi non ha visto e toccato il Cristo di poter comunque conoscerlo e credere in Lui.