La Pentecoste di san Filippo e la nostra (Filippo Neri – 7)
San Filippo Neri visse una Pentecoste per alcuni aspetti simile a quella sperimentata dagli apostoli nel Cenacolo. Anche a lui lo Spirito si è reso percepibile come «fuoco», una esperienza spirituale e fisica che lo ha segnato indelebilmente per tutta la vita. In questa pentecoste 2025 non ci aspettiamo i prodigi avvenuti nella prima comunità, o nel santo di Roma, ma siamo certe che lo Spirito è sempre VIVO e opera in chi crede in Lui e nella sua presenza.
Con le parole del Cardinal Newman invochiamo, per intercessione di San Filippo, per le nostre comunità e la Chiesa i doni dello Spirito Santo:
«O amatissimo nostro protettore san Filippo,
ti prego di ottenermi i sette doni dello Spirito Saneo affinché il nostro cuore sia pronto e ardente alla fede e alla virtù.
Fammi conseguire il dono della sapienza, affinché restino impressi in me i misteri del Verbo divino.
Il dono dell’intelletto affinché possa comprendere le verità rivelate.
Il dono del consiglio, affinché io possa vedere la mia via in mezzo alle tenebre.
Il dono della fortezza affinché io sia inflessibile nella lotta contro il male.
Il dono della scienza perché io faccia ogni cosa con pura intenzione e a gloria di Dio.
Il dono della pietà perché io sia devoto e coscienzioso.
Il dono del santo timor di Dio affinché in mezzo a tutte le benedizioni spirituali io serbi soggezione, rispetto e discrezione.
Così sia».