Riconoscenza = Riconoscere

La riconoscenza solitamente è collegata a gratitudine, ma nella celebrazione dell’evento dei 130 anni di presenza delle suore a Viadana, la riconoscenza ha richiamato soprattutto il verbo riconoscere che ci ha rimandato alle parole del Vangelo: «Dai loro frutti, li riconoscerete».

130 anni di dedizione delle suore Figlie dell’Oratorio a Viadana si traduce anche con RICORDI, EMOZIONI ed ha come eco la RICONOSCENZA, appunto.

Non una semplice parola di circostanza, ma riconoscenza viva incarnata nei partecipanti che hanno gremito la chiesa della parrocchia di S. Pietro per la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Cremona Antonio Napolioni. Il Vescovo ha esordito, all’inizio dell’omelia, dicendo che la migliore predica era la presenza di una assemblea così numerosa e variegata.

Effettivamente un crescendo: dall’esile riconoscenza dei bimbi della scuola dell’Infanzia e del GREST aperti a ricevere ancora, dopo 130 anni, i fertili semi che scaturiscono dal Carisma consegnato da san Vincenzo Grossi, quale dono prezioso, alle sue suore.

Una riconoscenza resa visibile da alcuni giovani le cui radici hanno trovato terreno fecondo nell’accompagnamento delle numerose suore che si sono susseguite negli anni, soprattutto in oratorio, ed hanno permesso loro di proseguire nel cammino di servizio a suo tempo intrapreso.

Una riconoscenza tangibile in moltissimi adulti formati umanamente e cristianamente dalle Figlie dell’Oratorio e oggi impegnati a trasmettere ai loro figli i valori divenuti principi fondanti del loro essere famiglia cristiana.

E ancora una riconoscenza inossidabile da parte di coloro che per molti anni hanno saputo alimentare la loro vita spirituale e di dedizione al prossimo attingendo agli esempi di gioiosa testimonianza ricevuti da suore instancabili nel vivere con gratuità, semplicità, fedeltà e umiltà i valori evangelici rimasti in loro come   perni di una vita realizzata.

E sicuramente più che mai viva è la riconoscenza delle suore verso il Signore e verso san Vincenzo che, attento alle mozioni dello Spirito ed alle criticità del suo tempo, si è reso accogliente di un Carisma ancora attuale e con lungimiranza ha saputo renderlo fruttuoso, mediante le sue figlie spirituali, anche in terra mantovana.

Una pagina di storia, quella di domenica 25 giugno 2023 a Viadana, che arricchisce quelle scritte in 130 anni che il tempo non ha né sbiadito né cancellato bensì   ha portato alla luce per rendere grazie di tutti i benefici e i frutti raccolti e ricordarci che la gratitudine ci permette di lasciare nel tempo il segno vivo della nostra presenza.

«Un prete contento» cantato con entusiasmo dai bimbi e dai ragazzi in onore di san Vincenzo ha aggiunto una ulteriore nota di vivacità e gioia alla ricchezza di una celebrazione eucaristica curata e partecipata.

Il ringraziamento della Superiora generale, suor Roberta, si è concretizzato in una preghiera al Signore, per intercessione di San Vincenzo, con la richiesta di benedizioni e grazie per la comunità parrocchiale di Viadana e il dono di vocazioni per le Figlie dell’Oratorio. Ha concluso ricordando le parole di don Vincenzo :

«La grazia viene in frammenti.
Donaci, o Signore, occhi vigili per riconoscerla,
cuore aperto per accoglierla
e mani operose per moltiplicarla».

Grazie Signore, grazie San Vincenzo, grazie Figlie dell’Oratorio, grazie Viadana!

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