Cuore aperto sul Sinodo (10)

«Nella Chiesa si entra per il Battesimo, non per l’ordinazione sacerdotale o episcopale; si entra per il Battesimo! E tutti siamo entrati attraverso la stessa porta. È il Battesimo che fa di ogni fedele un discepolo missionario del Signore, sale della terra, luce del mondo, lievito che trasforma la realtà dal di dentro».

Una giovane uditrice del Sinodo cita questo passaggio del Discorso di Papa Francesco all’assemblea del Pontificio Consiglio per i laici e racconta come  «tra noi, giovani, quando si parla di Chiesa, si pensa molto spesso solo a preti e suore, e in tempi come questi, in cui il cattolicesimo è sulla bocca di tutti per gli innumerevoli scandali che i media ci hanno offerto come pane quotidiano, non vi dico a cosa si pensa quando ci parlano di Chiesa. Sento tuttavia il bisogno di andare oltre. All’interno del Sinodo il ruolo dei laici sta prendendo sempre più spazio».

È un tema ricorrente dell’evento Sinodale quello di approfondire e incarnare una nuova ecclesiologia, un nuovo volto di Chiesa meno legato alle gerarchie e più cosciente dell’importanza della consacrazione battesimale. E per fare questo, è imprescindibile un cambio di sguardo e di mentalità, una vera e propria conversione alla sinodalità, cioè al camminare insieme di tutto il popolo di Dio, in cui trovi spazio l’apporto di tutti alla vita della comunità, e dove tutti contano.

La difficoltà di questa conversione sta nel dover far fronte, tra i tanti ostacoli, al clericalismo, già stigmatizzato e descritto più volte dal papa: «Può capitare che i preti si sentano superiori, siano molto distanti dal popolo. Anche i laici possono credere che il loro contributo alla vita della Chiesa non sia che di second’ordine o, che in qualunque campo «il prete ne sappia per forza di più».

Ma la Chiesa non è una élite di sacerdoti e lo Spirito Santo non è solo ‘proprietà’ della gerarchia ecclesiale, che deve sempre «incoraggiare» e «stimolare» gli sforzi che i laici compiono per testimoniare il Vangelo nella società. La Chiesa è costituita dal Santo Popolo di Dio e da questo urge ripartire!

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