I Santi
Celebriamo liturgicamente la solennità dei Santi e la nostra attenzione viene subito rivolta al Santo che più di ogni altro ci interpella: san Vincenzo Grossi, il nostro fondatore.
Le testimonianze che descrivono la sua vita sono state abbondantemente scandagliate e sono stati già evidenziati gli aspetti caratteristici che ne hanno fatto un servo fedele e generoso del Vangelo e della Chiesa.
Si è anche sciolta l’illusione di considerarlo un modello nel senso di ripetere i suoi esempi, non perché inimitabili o irrepetibili per la loro singolarità, ma perché ogni cammino di vita e di fede è unico e senza pari.
Che cosa possiamo accogliere e custodire di san Vincenzo, allora?
Si potrebbe rileggere la sua vita, molto semplice e quasi scontata, per scoprire come le sue decisioni sono nate da una esperienza spirituale. Questo mix di fede e di vita, nel suo tempo storico ed ecclesiale, nel tessuto sociale ed economico della campagna lombarda, è la sua forma di santità.
Nessun santo è simile ad un altro!
La multiforme varietà dei santi dimostra infatti che ogni esistenza ha le potenzialità per essere santa, senza obblighi ad esserlo come altri.