Per ovvi motivi linguistici la traduzione purtroppo non può conservare lo stile originario del testo, costruito come un acronimo. Conserva però il significato originale e tutta la carica espressiva.

Suor Carmela Di Lorenzo

Fosti inviata da Dio, dall’Italia, obbedendo ad una chiamata e hai iniziato, insieme ad altre tre suore, una nuova missione in terra Argentina.

Ora che sei in Cielo, sicuramente godi di un grande ricompensa per i moltissimi  gesti di attenzione e carità  – i «bicchier d’acqua» – che hai riservato agli abitanti di Ciudadela, di Caseros (Buenos Aires) e di Monte Coman, in provincia di Mendoza. Così come sono molte le persone che hanno partecipato alle tue catechesi e hanno potuto conoscere meglio Dio. Hai accompagnato ogni più semplice gesto con l’amore, offrendolo a Dio, fino al sacrificio più costoso, quello della tua malattia, nel corso della quale ti sei stretta di più al Cuore di Gesù che ogni primo venerdì del mese onoravi con preghiere e canti particolari.

Sei sempre stata contagiosa nel bene perché addolcivi tutto con il sorriso. L’amore a Dio e a tutti è stato il compendio della tua consacrazione.

Non dimentico le ristrettezze materiali che abbiamo vissuto quando siamo andate ad aprire la casa di Monte Coman. Ho scoperto nel tuo esempio il significato dell’accettazione gioviale delle privazioni che abbiamo vissuto agli inizi.

Ogni mattina nella preghiera comunitaria ci invitavi alla riparazione, all’immolazione, all’offerta: questo doveva essere l’atteggiamento per affrontare la giornata. 

Con vera sapienza e con la tua vita, mi hai trasmesso gli elementi fondamentali del nostro carisma.

In modo semplice e immediato, senza cellulare o computer, arrivavi a tutti. Nelle zone di campagna, facevi catechismo sotto l’ombra di un albero. Missionaria di vero cuore a cielo aperto, preoccupata solo di far conoscere il vangelo.

Oggi ricordandoti davanti al Tabernacolo, non mi è difficile far risaltare questi aspetti salienti della tua vita.

Mi rimane solo di chiederti che dal cielo il tuo amore per l’Istituto: ci aiuti a recuperare la freschezza originaria del carisma di Figlie dell’Oratorio.

Hna AnaRosa