Buona Pasqua!

Sono tempi cupi quelli che stiamo vivendo. La guerra, la pandemia, le crisi climatica ed economica stanno mettendo a dura prova la nostra speranza e la nostra fiducia nel futuro. Siamo davvero immersi nelle tenebre.

Oggi è Pasqua. Ma non possiamo fare come se non venissimo dal buio.

E oggi, scopriamo con maggior forza che non si può fare Pasqua se non dopo aver fatto i conti con l’oscurità e col pianto; come nel racconto evangelico di Maria di Magdala, dove vengono sottolineate più volte la sua tristezza e le sue lacrime.

Mai come ora, abbiamo bisogno di parole di rinascita, libere dalla retorica, che diano respiro. Non vogliamo parole vuote, consolatorie, non è di un tranquillante ciò di cui abbiamo bisogno. Le parole e la tenerezza degli angeli non bastano a togliere il buio dal cuore della Maddalena. Solo la voce di Gesù fa breccia in lei. Forse perché anche lui ha attraversato la sofferenza ed è stato immerso nel buio della morte.

Siamo chiamati a lottare contro tutto ciò che fa morto il nostro cuore, chiamati a far sì che nel buio possa farsi strada una luce. 

La luce di Gesù, il vivente che non può essere trattenuto nelle maglie oscure della guerra, della violenza e della morte.

Buona Pasqua!

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