Gli «Amici dell’Acquedotto» in festa per san Vincenzo

«La sete di amore del cuore dell’uomo non può essere saziata che nell’INFINITO», così dice il nostro amato San Vincenzo Grossi, e quanta sete, Signore, noi abbiamo nel cuore!

In questi ultimi tempi, anche e soprattutto a causa della pandemia, la nostra sete è aumentata in modo esponenziale e insieme alla sete anche i nostri malesseri; abbiamo sete di amore, di socialità, di sicurezza, sete di compagnia, sete di sguardi affettuosi, di parole di conforto, sete di fiducia e speranza!

San Vincenzo raccomanda anche con san Paolo: «Rallegratevi nel Signore sempre, rallegratevi…..».

Questa è l’aria respirata oggi, 07 novembre 2021, a Roma, all’Acquedotto Felice, nel festeggiare San Vincenzo con le suore Figlie dell’Oratorio, un’aria allegra in un’atmosfera intrisa di speranza, di gioia, di voglia di condivisione e soprattutto di gratitudine verso Dio per aver colmato un po’ della nostra sete.

Iniziati con gran fermento i preparativi, tra prove di canto, creazione di addobbi con prodotti della natura, elaborazione dei giochi, scelta delle letture e delle preghiere, preparazione di succulenti manicaretti e deliziosi dolci, è arrivato l’atteso momento della Santa Messa delle 10.30 della domenica in onore di San Vincenzo.

Entrando in chiesa subito si poteva vedere il quadro del Santo spiccare tra i due candelieri e sull’altare si poteva ammirare la sua reliquia; è stato bellissimo pregare cantando con il coro che con dolcezza ha accompagnato la celebrazione, è stato fantastico poter scambiare uno sguardo di pace con tutta la comunità che partecipava in maniera composta e vedere sul volto di tutti, seppur coperto dalle mascherine, la gioia di festeggiare il prete contento.

È stato un piacere poter rivedere il diacono don Simone e in particolare don Riccardo Agosti, che per anni ha accompagnato la comunità, ritornare a celebrare la messa qui, proprio in occasione della Festa di San Vincenzo. È stato emozionante ascoltare la sua omelia nella quale ha consegnato a noi e in special modo alle care Suore  il messaggio di Papa Francesco, con le tre parole MISSIONE, PARTECIPAZIONE, COMUNIONE ed è stato altrettanto emozionante ascoltare le suore chiedere il supporto di tutta la comunità per proseguire, sempre più e sempre meglio, nella loro MISSIONE.

È stato, poi, davvero piacevole, nel massimo rispetto di tutti e delle norme  sars covid, condividere insieme il pranzo, giocare a squadre miste con i 10 comandamenti, vincere, chi più chi meno, alle tombolate, scoprire singolarmente una frase di San Vincenzo e riceverla quale messaggio da seguire e portare con sé. Quante emozioni oggi abbiamo vissuto!

Potrebbe sembrare tutto scontato, tutto ovvio, ma non lo è! Basti pensare che lo scorso anno è stato impossibile anche solo poter pregare, pur in solitudine, in una chiesa, ed è stato impossibile onorare il Santo, come di consueto, nel giorno della sua festa. È pertanto immaginabile quale contentezza potevamo provare oggi nel poterlo fare come comunità, in comunità, e con la gioia nel cuore!

Stringersi in questo modo, in un abbraccio virtuale di affetto e di amore umano e spirituale, è stato possibile oggi, grazie alle nostre Suore, ai volontari e alla comunità tutta, che è stata protagonista di una giornata all’insegna, come sopra descritto, della COMUNIONE, con tanta viva, fattiva, emozionante, forte e sentita PARTECIPAZIONE, nel perseguimento della MISSIONE delle nostre suore Figlie dell’Oratorio, sulla strada che ha segnato il loro Grande, umile fondatore.

Non si conclude tutto con questa giornata perché tante son le cose da fare e da dire, come dice San Vincenzo, «la via è aperta, bisogna andare» e che San Vincenzo ci aiuti e interceda per noi perché «Non basta fare il bene, bisogna farlo bene!»

                                                                                                              Anna Maria Longo e gli Amici dell’Acquedotto Felice

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