Maria come il mare (Preghiere a Maria di s. Vincenzo Grossi 5)

Don Vincenzo appena era libero dagli impegni del ministero, si dedicava alla lettura spirituale. Dalle citazioni disseminate nei suoi scritti si comprende la familiarità che aveva con i Padri della Chiesa, i quali quando parlano di Maria S.S. usano svariate immagini per spiegare i privilegi di cui Dio l’ha colmata, la sua missione presso il Figlio di Dio e presso di noi.
Così scrive don Vincenzo:
“Dio Padre ha radunato tutte le acque e le ha chiamate mare,
ha radunato tutte le grazie e le ha chiamate Maria (Montfort)

Iddio nel formare il mare, volle che qui vi si raccogliessero tutte le acque. Qual immensa estensione d’acque non è il mare! Quanta quantità di questo liquido non contiene ne’ suoi abissi! Un solo mare bagna interi popoli abitatori di un vastissimo continente, e nel suo seno si scaricano numerosi e grossi fiumi, conservando sempre la sua quantità d’acque, tant’è la sua vastità e profondità.
Ebbene i Santi sono come i fiumi, Maria è come il mare. I Santi ricevettero certo da Dio numerose grazie e doni; ma Maria ricevette tutti quelli che Iddio ha dato ai Santi. In lei vi è quanto di più grande, di più sublime, di più splendido il Signore ha elargito alle anime che lo amano. Maria è un mare di grazie profondo ed estesissimo
Rallegriamoci con lei poiché Iddio l’ha creata così grande e l’ha ricolmata di doni così eletti e innumerevoli. Ma non basti tutto questo.
Maria, poiché conserva continua memoria dei benefici ricevuti da Dio, come madre provvida vuole rendere partecipi i suoi devoti delle grazie del Signore.

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