Eterna è la sua misericordia!

La Domenica delle Divina misericordia (II domenica di Pasqua) è la domenica in cui la Chiesa ci sollecita a scoprirci oggetto dell’amore del Signore dall’eternità, come Lui è eterno.

Nella concezione comune, la misericordia è legata al paradigma colpa-perdono, ma è molto riduttivo ed è legato alla concezione antropologica per cui ad ogni azione corrisponde una reazione, e quella di Dio al peccato dell’uomo è la misericordia.

Ma la misericordia in Dio non è a discrezione, secondo il bisogno. La misericordia è la sua essenza, è il nome di Dio, è il modo di mettersi in relazione con l’umanità, con la singola creatura.

La Sacra Scrittura, soprattutto i vangeli, ci raccontano storie, fatti, opere di misericordia compiute da Dio

La misericordia di Dio non si spiega; si narra, si racconta, si vive.

La misericordia di Dio, infatti, è una pecora caricata sulle spalle, un figlio coperto di baci, una donna rispettata nella sua dignità, un uomo mezzo morto circondato di cure amorevoli, un ladrone condannato che entra per primo in paradiso…una rete riempita di pesci non si sa come, una pagnotta che sfama una folla, una cena condivisa, una manciata di carezze profumate…

Anch’io, – e in quest’io può ritrovarsi ogni persona! – pur non essendo un «personaggio» ho da raccontare storie o fatti nei quali, all’improvviso e sorprendentemente, il Signore si è manifestato «misericordia», accogliente come una madre, rassicurante come un padre!

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