Abbiamo visto spuntare la sua stella

In questo «abbiamo» è racchiuso il segreto del cammino dei magi.

La meraviglia condivisa della stella, che hanno visto spuntare, ha maturato in ciascuno di loro la scelta di mettersi in comitiva nell’intento di cercare insieme il messaggio che nascondeva. Nessuno di loro è stato spinto dell’ambizione personale, da una specie di «io so… io ho scoperto…venite dietro a me…».

Nonostante sia convinzione comune che la competizione favorisca la ricerca e il progresso, – vedi oggi la corsa delle grandi case farmaceutiche nella produzione del vaccino -, i «magi» da veri sapienti hanno incominciato con il condividere il desiderio. E si sono messi in cammino, insieme, appunto, per cercare. Piccola comunità, solitudine e individualismo già vinti.

Una ricerca alimentata dalla condivisione, dalla consultazione, dallo scambio di idee, da domande, dubbi, risposte. Così è stato il percorso dei magi, così è quello di ogni comunità. 

Quanto, però, è stato necessario mantenere viva tra di loro l’attrattiva della meta! Quanto discernimento per individuare ogni giorno la strada più sicura! Quanta disciplina per superare la voglia, potendolo, di correre avanti anziché mantenere il medesimo passo per arrivare insieme alla meta.  

Una vera arte del camminare insieme! Insieme si sono dati la forza per proseguire anche quando la stella era scomparsa. Insieme hanno trovato l’audacia di affrontare Erode, la lucidità per interrogare i sapienti, la mitezza per rispondere alle richieste inquietanti del tiranno. Insieme hanno trovato nelle Scritture una risposta alla loro domanda, insieme hanno ripreso il cammino verso la meta che era ormai a un tiro di sasso. Insieme sono giunti alla meta promessa dall’apparire della stella, ed è stata loro concessa la grazia sperata di adorare il Bambino.

È questo il cammino di ogni comunità, cristiana o religiosa che sia. Questo suggerisce la solennità dell’Epifania a ogni comunità che  decide di rispondere alla chiamata del Regno.

 

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