Pagine di vita, racconti di un’anima (40)

Lodi, 2 maggio 1900

La stagione incomincia ad aprirsi e con Taddea andiamo a fare qualche passeggiata appena fuori città. Ci sediamo sull’erba, e poiché abbiamo lasciato volutamente i libri a casa, ci dedichiamo a conversazioni spirituali o preghiamo insieme.

La Direttrice della scuola mi incoraggia e mi fa sperare nella promozione. Mi vuole bene e le fa pena il mio stato di debolezza fisica. Il pensiero che potrei non vedere più suor Maria non mi amareggia perché ho fiducia che Dio le concederà almeno la consolazione di conoscere la notizia della nostra promozione, prima di chiudere gli occhi.

Le sorelle della casa mi circondano di attenzioni e di piccole sorprese, mi precedono nel compiere i lavori manuali e mi aiutano ad essere serena nonostante le diversità di idee e di caratteri. La loro generosità non mi fa cullare nella comodità e nella pigrizia, ma mi incoraggia a ricambiare con altrettanta amabilità.

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