Abitare e gestire la nostra casa comune in modo più responsabile – Laudato si’ (11)

Settimo comandamento verde:

Imparare un nuovo modo di abitare nella nostra casa comune e gestirla in modo più responsabile attraverso una nuova economia e una nuova cultura politica.

Papa Francesco sottolineando gli effetti del modello tecnocratico sull’economia e sulla politica  così si esprime:

«L’economia assume ogni sviluppo tecnologico in funzione del profitto, senza prestare attenzione a eventuali conseguenze negative per l’essere umano. La finanza soffoca l’economia reale… In alcuni circoli si sostiene che l’economia attuale e la tecnologia risolveranno tutti i problemi ambientali, allo stesso modo in cui si afferma, con un linguaggio non accademico, che i problemi della fame e della miseria nel mondo si risolveranno semplicemente con la crescita del mercato» (LS 109).

 L’obiettivo  principale delle grandi potenze economiche mondiali è la massimizzazione dei profitti ed è assente del tutto, o è solo fatta di parole, la preoccupazione per un giusto livello della produzione, una migliore distribuzione della ricchezza, una cura responsabile dell’ambiente o i diritti delle generazioni future.

Prosegue Laudato si’:

«Nel frattempo, abbiamo una «sorta di super-sviluppo dissipatore e consumistico che contrasta in modo inaccettabile con perduranti situazioni di miseria disumanizzante», mentre non si mettono a punto con sufficiente celerità istituzioni economiche e programmi sociali che permettano ai più poveri di accedere in modo regolare alle risorse di base» (LS 109).

C’è bisogno di una nuova economia e di una nuova politica che non mirino alla realizzazione dei soli interessi nazionali o addirittura di classe per cui le risorse della terra vengono depredate sulla base di attività commerciali e produttive legati al risultato immediato. Infatti, tanto l’ambiente naturale, quanto l’ambiente sociale presentano numerose ferite prodotte dal comportamento irresponsabile ed egoistico delle potenze economiche mondiali, sostenuto dalla convinzione che non esistono verità indiscutibili.

Il nostro compito educativo soprattutto con i giovani è quello di aiutarli ad assumere una coscienza civile e politica, nel senso di partecipazione e contributo alla comunità. Si tratta di offrire loro strumenti, contenuti e incontri con esperti che li aiutino a leggere la realtà nazionale e mondiale, e a distinguere le politiche e le economie che promuovono la persona e l’ambiente da quelle che invece sono guidate da una cultura corrotta, in cui non si riconosce più alcuna verità oggettiva o principi universalmente validi, che giustificano ogni decisione a svantaggio dei singoli, delle collettività, dell’ambiente. Occorre offrire informazioni che li aiutino a crescere nella convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso, ad assumere un atteggiamento critico sul paradigma tecnocratico, a pensare che la politica vera ha a cuore il valore proprio di ogni creatura e il senso umano dell’ecologia.

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