Datevi al meglio della vita: le parole della vocazione

Quarta domenica di Pasqua: giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.

La contingenza che stiamo vivendo potrebbe distrarre l’attenzione da questo appuntamento annuale, ma la «strage» di sacerdoti che il covid 19 ha fatto (in Italia erano già 111 al 17 aprile u. s.!), ci richiama alla realtà e ci suggerisce di intensificare la preghiera perché “il Signore mandi operai alla sua messe”, non solo sacerdoti e consacrati ma anche christifideles laici.

L’opera da compiere in questa domenica, e non solo, è infatti la preghiera!

Gratitudine, coraggio, fatica, lode, sono le quattro parole scelte dal Papa per parlare di vocazione nel suo messaggio per la 57^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Desideriamo riprenderle e condividerle.

Gratitudine per lo sguardo amorevole con cui il Signore si fa presente nella vita di ciascuno.

Coraggio per superare il «fantasma dell’incredulità» (proprio a me!?!) e a passare all’«altra riva».

Fatica da assumere per mettere la vita al servizio del Vangelo nei modi concreti e quotidiani che le circostanze ci richiedono e che Egli ci indica.

Lode perché il Signore comanda al male, alla paura della morte e alla rassegnazione di non avere potere su di noi.

La Vergine Maria che nell’anonimato di un piccolissimo e insignificante villaggio di Galilea, sepolto nel tempo, ci ha preceduto in questo itinerario di fede e di vita, oggi cammina con noi: a lei ci affidiamo con fiducia.

Rispondi