Perché tutti corrono nel mattino di Pasqua?

Corrono le donne, prima verso il sepolcro, poi al cenacolo; corrono Pietro e Giovanni, corre Maria di Magdala…

Che bisogno c’era di correre?

Davanti alla morte, unica realtà indiscutibile, alla quale non si possono trovare rimedi, tutto si ferma. Ormai… è morto!

Ciò che riguarda Gesù, però, non sopporta rassegnazione. Neppure la considerazione che qualcuno possa aver portato via il suo corpo… merita un: «Ormai è morto!»

Perché l’Amore non è vinto dalla morte. E chi ama è sempre in ritardo sulla fame di amore.

Corrono, allora, sotto la spinta della confusione in cui si trovano, della disillusione che non vogliono accettare, dell’amore che non si è inaridito a causa delle paure, degli abbandoni e  dei tradimenti degli ultimi giorni.  Corrono perché hanno ansia di vedere Gesù, accarezzare le piaghe, ungerne  il corpo, ma soprattutto perché, anche se inspiegabilmente, l’amore è sempre aperto all’inedito, all’inverosimile e ha sempre fretta che possa accadere adesso. Come infatti è avvenuto: non è qui, è Risorto!

L’amore che Lui aveva loro consegnato ha fretta di rotolare via i macigni dall’imboccatura del cuore, per liberare abbracci.

A tutti i lettori del blog l’augurio di sentirsi avvolti dall’abbraccio dell’Amore Risorto e di donarlo a propria volta a quanti sono ancora nel dubbio, nella disillusione o fanno fatica a credere.

Rispondi

  1. L’amore non è qui, è Risorto! Perché l’Amore non è vinto dalla morte. E chi ama è sempre in ritardo sulla fame di amore….
    Grazie alla Suor che ha scritto questo, piccole frasi che raggiungono il cuore, Buona Pasqua a tutti.

  2. Buona Pasqua a te, carissima sorellina. Lasciati abbracciare dall’Amore Risorto

  3. Oggi è il Lunedì dell’Angelo, detto anche “pasquetta”. Pasquetta, però, non significa Pasqua in tono minore, diluita, annacquata. E’ sempre la Pasqua del Signore. In questo giorno ci viene ricordata la missione cui siamo chiamate: annunciare il Risorto. L’Angelo della Risurrezione indica alle donne, e a noi, dove trovare il Signore: non tra segni di morte (le nostre chiusure mentali e di cuore, i nostri pregiudizi…), ma in Galilea dove, da Risorto, vuole donarci il Suo Spirito creatore per una Vita Nuova. Buona Pasqua.