Hanno visto del buono in ciascuno di noi…

Salvatore e Valeria, due giovani di San Mauro Marchesato, ricordano e raccontano l’«effetto» dell’arrivo, nel 2010, delle suore nella loro parrocchia, quando erano ancora adolescenti. Ascoltiamoli.

 

Cosa sono state per noi giovani della comunità di san Mauro Marchesato le Figlie dell’Oratorio dai primi tempi del loro arrivo? È riduttivo spiegarlo a parole ma ci proveremo. Per noi ragazzi e giovani di allora sono state esempio di dedizione perché sempre disponibili a mettere le proprie energie e qualità a disposizione, indirizzandoci verso il bene. Sono state grandi braccia in grado di accogliere i giovani e i ragazzi  che hanno potuto raggiungere affinché a nostra volta non chiudessimo la porta al grido di aiuto di chi ha bisogno e non restassimo indifferenti alle loro ferite. Sono state guide spirituali pronte ad insegnarci ad avere un cuore aperto alla parola del Signore e ad avere piena fiducia in Lui. Attraverso le numerose attività svolte in oratorio, ci hanno fatto capire quanto sia importante restare uniti, conoscersi senza fermarsi all’apparenza e correggere i nostri sbagli.

Hanno reso partecipe tutta la comunità, dai bambini agli adulti, sostenendo la rinascita di tante attività in parrocchia e al di fuori di essa. Specialmente in piccole realtà come la nostra, c’è ancora fortemente bisogno di punti di riferimento come loro. Se adesso siamo qui ad esprimere questi pensieri è perché abbiamo toccato con mano tutto ciò, avendo avuto la fortuna di conoscere persone come loro. Hanno visto del buono in ognuno di noi e ci hanno insegnato a donarlo. Hanno dato valore ad ogni nostro sorriso e ad ogni nostro pianto, sapendoci confortare, trovando le giuste parole e mettendo il cuore nelle grandi e nelle piccole cose. Ognuno di noi,  formando la propria famiglia, avrà un desiderio: quello di far vivere ai propri figli la nostra esperienza, perché anche loro possano percorrere un cammino di crescita personale e spirituale, avendo nelle Figlie dell’Oratorio una guida sicura.

Salvatore e Valeria

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