Quando suona l’ora di Dio… (2)

Vennero gli anni in cui presentò, su richiesta espressa del Vescovo Bonomelli, il testo delle prime Regole per la istituzione a cui aveva incominciato a dar vita. Sapeva che non sarebbe andato tutto liscio come l’olio. C’era stato un diffuso malcontento tra alcuni suoi confratelli, più frutto di sfiducia che altro, malcontento che era arrivato fino al suo Superiore e al Vicario Generale che avevano preso provvedimenti sicuramente sproporzionati rispetto all’impresa, davvero umile.

Le sue figlie spirituali erano fiduciose e timorose al tempo stesso, facevano domande, chiedevano aggiornamenti, ma don Vincenzo che non percepiva alcun segnale dalla Curia, rispondeva puntualmente e inequivocabilmente che «bisognava aspettare l’ora di Dio». Ancora una volta, come chissà quante altre che noi non conosciamo, dava il suo assenso ai fatti che succedevano come se lo desse a Dio; si trattava di pazientare, perché «il mio superiore sa che cosa deve fare» rispondeva alle suore più insistenti, ed era più che convinto che non era il caso di prendere iniziative improprie che avrebbero avuto il significato di sollecitazioni indebite o di forzature.

Non gli sembrò vero, quando dopo tanto silenzio, arrivò un segnale dalla Curia. Don Vincenzo aveva vigilato come le vergini nella notte in attesa dell’ora dell’arrivo dello sposo. Ora l’approvazione  diocesana era lì sulla sua scrivania: semplicemente il testo delle regole da lui inviate al Vescovo, con qualche correzione di pugno del suo superiore e alcune righe con cui approvava e caldeggiava l’iniziativa.

Nessun scampanio, nessun squillo di trombe, ma «era suonata l’ora di Dio» per la quale occorre un udito disponibile, educato a percepirla e distinguerne il suono semplice in mezzo ai rumori della vita. Don Vincenzo accolse quelle poche righe, non come una onorificenza di cui vantarsi, ma come una conferma e una promessa, la stessa che  ricevette il profeta quando Dio gli fece trovare, nel deserto, «il pane e l’acqua» necessari per poter proseguire il cammino e compiere la missione richiestagli.

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