22 maggio 1869: Tu sei sacerdote in eterno!

Il 22 maggio  di 148 anni fa, il Vescovo Verzieri rivolse solennemente a don Vincenzo le seguenti parole: «Tu sei sacerdote per sempre!».

Non era la proclamazione di una investitura, ma il giuramento del Signore sul nuovo presbitero e di cui non si sarebbe pentito, secondo le parole del salmo 109!
Fare memoria dell’anniversario di ordinazione sacerdotale di don Vincenzo è mettere in evidenza la fedeltà ad uno status, anche se spirituale, ma è soprattutto celebrare un evento che, poiché «eterno», è anche attuale.

Oggi ricordiamo non tanto gli anni di sacerdozio di don Vincenzo, ma che egli lo sia per sempre!

Ciò significa che, anche  se è cambiata la dimensione, la funzione del suo ministero di sacerdote continua in mezzo a noi e per noi.

Don Vincenzo lo sapeva che non era sacerdote ad tempus, se pure per tutta la vita terrena, perché,  scriveva «Dio ha comunicato agli uomini il suo sacerdozio eterno, un sacerdozio di santità, eterno come Lui…».

E se eterno, quali sono allora le funzioni del suo sacerdozio a nostro favore oggi?

Le stesse che egli indicava in una sua conferenza:

  • donare Gesù Cristo ai suoi fedeli;
  • donare lo Spirito Santo alla Chiesa;
  • donare anche l’eterno Padre, donando Gesù Cristo in comunione con la Chiesa.

I suoi doni oggi non passano più attraverso i sacramenti o altri gesti, ma attraverso la sua intercessione potente a cui vogliamo coralmente affidarci.

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  1. Facendo memoria del SI di San Vincenzo, ricordiamo anche il nostro SI e rinnoviamo l’impegno di vivere le opzioni e le preferenze del Maestro con uno stile di semplicità, umiltà e gioia cosi come il Fondatore vi ha voluto! Buona festa del SI!