Chiusura delle porte sante…ma non della misericordia!

img-20161118-wa0011

img-20161118-wa0013Prima in tutto il mondo e infine anche a Roma sono state chiuse le Porte Sante, a conclusione dell’Anno Santo della Misericordia.

Quello appena trascorso è stato un tempo straordinario perché ci ha offerto la possibilità di accostarci alla verità di Dio, che cioè Egli non usa misericordia ma è misericordia. Non è misericordioso quando «ci vuole», ma sempre, perché è il suo modo naturale di esprimersi.

In questo blog abbiamo potuto  ripercorrere, in particolare, le opere di misericordia corporali e spirituali come le visse e attuò san Vincenzo.

Ed ora, non come riflessione finale prima di archiviare il tema, ma per alimentarne la comprensione, ci mettiamo in ascolto delle parole di san Vincenzo quando in una riflessione sull’amor di Dio, il 12 gennaio 1877 così si rivolgeva all’adultera:

«Tu conoscesti concretamente la bontà veramente ineffabile di quel Cuore Sacratissimo. S’Egli non si fosse preso cura di difenderti, chi ti avrebbe potuto salvare dall’essere lapidata?

Tu conoscesti veramente la grandezza di quell’amore. Tu avevi un peso sull’anima, un peso che ti schiacciava; la vita ti era insopportabile e non desideravi che una cosa sola: la morte.

Ma chi t’ha salvata? Chi t’ha ridonata la pace, la speranza?

Tu lo sai.

adulteraAi piedi di Gesù hai trovato la tua vita; il peso delle tue colpe lo hai deposto in quel Cuore amantissimo, e in quel Cuore hai attinto il balsamo che ha guarito le tue ferite».

E la donna, non più adultera, si allontanò dalla spianata del tempio con le prove di quanto Gesù la amasse.

E conclude san Vincenzo: «Ah! Il sapere di certo che una persona ci ama, e cerca tutte le vie per palesarci il suo amore, è una specie di incantesimo, a cui un cuore ben fatto non può resistere. Se è così nell’ordine naturale, come possiamo non amare Dio, mentre tanto ci ha amato e ci ama?»

Rispondi